FABIO CARESSA DIXIT:

IL CORAGGIO NON è MAI STATO NON AVERE PAURA.. LE PERSONE CORAGGIOSE SONO QUELLE CHE AFFRONTANO I LORO TIMORI,LE LORO INCERTEZZE,SONO QUELLE CHE LE RIBALTANO A LORO VANTAGGIO USANDOLE PER DIVENTARE ANCORA PIù FORTI.NEGLI OCCHI DEI NOSTRI OGGI FORSE C'è ANCHE UN PO' DI TIMORE, COME SEMPRE, QUANDO ARRIVI AL MOMENTO DECISIVO. E ALLORA CORAGGIO ARANCIO VERDI!

sabato, ottobre 01, 2005

Tutti in campo...attenti perchè scotta..


SANTA RETINA.Ecco la squadra che mister Zeman porterà con se’ al cimitero degli ebrei

SANTONI(sono cazzi tua se sbagli un altra volta e poi FONTANA)

CHIVU CANDELA CANINI
(ZAURI LEGROTTAGLIE)


BONANNI GALLO SANTANA LIVERANI
(BEHRAMI DALLA BONA)

IBRAHIMOVIC VUCINIC NONDA (BARRETO BRIENZA)

la formazione vera è quella che darò a calia,infatti potrebbero esserci vari cambiamenti in attacco.

giovedì, settembre 29, 2005

ATTENZIONE
Questo articolo è di oggi, sul sito della gazzetta..non vogliamo com'è scritto giustificare l'errore di DIO ma sicuramente può farvi capire che l'uomo Francesco, ha avuto solo una reazione naturale a ciò che è successo..spero che voi capiate bene quel che ho scritto..bne ora potete leggere.
DINDE

Riecco Poulsen, l'anticalcio
Il danese impunito dello Schalke è stato definito da Carlo Ancelotti un "codardo" per la sua provocatoria marcatura su Kakà. A Euro 2004 subì il famoso sputo di Totti


MILANO, 29 settembre 2005 - Christian Poulsen è un ragazzo danese dalla faccia immacolata. Biondo come il sole. Viso d'angelo. Dalla faccia sporca. Con la differenza però che simili appellativi venivano cuciti addosso a miti sudamericani come Sivori, Maschio e Angelillo. Per sottolineare il loro miracoloso giocare, intervallato da piccoli eccessi, frutto di un carattere ribelle.
Christian Poulsen gioca nello Schalke 04 ed è un titolare della Danimarca. Nell'estate del 2004 la sua faccia fece il giro del mondo. Non segnò gol mirabolanti, non si segnalò per imprese leggendarie. Dopo una marcatura stretta, asfissiante, spigolosa e ai limiti del regolamento, lasciò negli archivi del calcio lo sputo subito da Francesco Totti. Che costò al romanista in azzurro una squalifica di tre giornate e la fine del suo Europeo.
"Una cosa del genere non mi era mai capitata", disse il tenero danese, "sono rimasto paralizzato dalla sorpresa", aggiunse con occhi da cocker. Totti fu massacrato per il gesto. Inqualificabile, ovviamente. Da punire come accadde. Ma il tenero Poulsen quanto ci mise di suo? Oriana Fallaci in un breve corsivetto apparso sulla prima della Gazzetta esagerò ringraziando il fuoriclasse della Roma, giustificandolo.
Ieri sera Christian Poulsen è tornato alla ribalta. Marcava Kakà. Un gentiluomo oltre che un fenomeno. Lo ha martellato dal primo minuto. Non con entrate eleganti, anticipi da applausi, bensì con gomitate, piccole entrate da tergo. Sempre quando l'arbitro, ma guarda un po', danese, Bo Larsen, era girato di spalle. Quando non poteva vedere o faceva finta di non vedere. I primi piani erano eloquenti. Poulsen, antipatico e rognoso, pareva la vittima da sacrificare; il poveretto preso di mira dal Totti di turno. Kakà ha retto con classe fino a un certo punto, costringendo Costacurta, nell'intervallo, a redarguirlo, invitandolo a non accettare la provocazione. L'educato brasiliano ha resistito fino al 28' della ripresa, allorché Bo Larsen, beffa, lo ha ammonito. Per la cronaca, il fatidico giallo per il danesone è arrivato al 36'. E con sua enorme sopresa, "Ma come, io? Che ho fatto?". Dolce.
Carlo Ancelotti lo ha definito un "codardo", esagerando quando ha affermato: "Questo riabilita quanto fatto da Totti all'Europeo". Inusuale per il tecnico milanista. Una cosa è certa: Poulsen ha fatto perdere la pazienza anche a lui. Il mastino Christian Poulsen, a conti fatti, è soprattutto un provocatore. Uomo che spegne il talento altrui perché il talento non sa cosa sia. Gli è sconosciuto. Sarebbe il caso che finalmente qualcuno utilizzasse una prova tv contro di lui. Un po' se lo merita; riesce sempre a farla franca. Gli farebbe solo bene.
Gaetano De Stefano

martedì, settembre 27, 2005


OGGI E' UN GIORNO SPECIALE UN PO' PER TUTTI I ROMANI E QUINDI ROMANISTI
PERCHE' E' IL COMPLEANNO DEL PRIMO CITTADINO ROMANO,
ANCHE NOI ROMANISTI DENTRO,
FESTEGGIAMO COSI' L'ENNESIMA EMOZIONE CHE IL CAPITANO CI SA' DARE: GRAZIE CAPITANO.
GRAZIE DI OGNI GIOIA CHE CI HAI REGALATO


GRAZIE DI ESSERE ROMANO DENTRO E DI AVER DIMOSTRATO CHE VERAMENTE SI PUO' AMARE ANCORA UNA SOLA MAGLIA

GRAZIE DI AVER DIFESO I NOSTRI COLORI E LA NOSTRA STORIA, CONTRO CHI TI HA MESSO IN DISCUSSIONE E FACENDO CIO' HA COLPITO AL CUORE LA ROMANITA' E IL ROMANISTA
GRAZIE DI ESSERE SOLO UNO AL MONDO, PERCHE' LE COSE VERAMENTE BELLE SONO UNICHE E DURANO POCO.
MA IL TUO NOME DURERA' PER SEMPRE...

PERCHE' CIO' CHE HAI FATTO TU NON LO HA FATTO MAI NESSUNO, E NESSUNO POTRA' RIFARLO MAI

29 GRAZIE CAPITANO...AUGURI PERIL TUO COMPLEANNO..DAJE FRANCE'

lunedì, settembre 26, 2005

IL 1 SONDAGGIO DI DINDE:












Dopo 3 sconfitte cosa può fare il Labirinto per tornare a vincere?
Esonerare Zeman
Comprare un attaccante
Comprare un difensore
Comprare un centrocampista
Fare sessone con Ella


  

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