FABIO CARESSA DIXIT:

IL CORAGGIO NON è MAI STATO NON AVERE PAURA.. LE PERSONE CORAGGIOSE SONO QUELLE CHE AFFRONTANO I LORO TIMORI,LE LORO INCERTEZZE,SONO QUELLE CHE LE RIBALTANO A LORO VANTAGGIO USANDOLE PER DIVENTARE ANCORA PIù FORTI.NEGLI OCCHI DEI NOSTRI OGGI FORSE C'è ANCHE UN PO' DI TIMORE, COME SEMPRE, QUANDO ARRIVI AL MOMENTO DECISIVO. E ALLORA CORAGGIO ARANCIO VERDI!

giovedì, ottobre 20, 2005

VARGAS E' SALVO. UN'ALTRA VITTORIA DEL CALCIO ITALIANO



Ancora una volta si è vista la vera faccia del calcio italiano.Dopo due settimane, la sentenza è arrivata. Se questo fosse un film americano il giudice direbbe: “L’imputato è stato giudicato innocente” , e tutti se ne andrebbero a casa, sotto una piacevole canzone che accompagna gli abbracci ipocriti degli avvocati. Ebbene, questo non è un film americano. Il giudice ha detto solo: “Si è saltatoun provvedimento”.Tutto ciò di cui ero sicuro,oggi ha preso forma concreta. Dopo uno sputo diretto al giocatore Christian Brocchi, il difensore Jorge Vargas è uscito dal tribunale calcistico di Roma a braccia alzate. Ha vinto lui. Ancora una volta, il calcio ha mostrato la sua vera grande dote, l’unica, per cui ancora questa baracca sta in piedi: la grande qualità del far finta di non vedere. Il caso è stato infatti archiviato, per il fatto che l’accusa ha saltato un capo d’accusa, quello del giudice sportivo e quindi il deferimento non sarebbe stato conforme alla legge. Naturalmente tutto ciò è una normale scusa, per nascondere una negligenza (volontaria)dei dirigenti FIGC. Io non voglio sapere perché sia possibile che un avvocato salti un capo d’accusa in tribunale, ma sono sicuro che la nostra federazione sta distruggendo tutto ciò che nel 19esimo secolo gli inglesi hanno creato. Il calcio italiano è ancora uno spettacolo ipocrita e privo di ideali. Bisogna tornare al 1920 per trovare i giocatori come Silvio Piola, che davanti ai microfoni delle tv dicevano: “Giovani non usate sostanze dopanti. Io sono arrivato fino a qui solo perché non ho assunto medicine e composti vari.” Parole che sanno di vecchio lo so. Ma dimenticate. Solo Carlo Petrini oggi ha il coraggio di parlarne. Gli altri, i giornalisti, lo usano come scoop da copertina, e poi lo cestinano. Il calcio vive di questi problemi, ma è ancora più ridicolo, far passare inosservati questi episodi. Dato che tanto non si parlerà altro che in questi 2 giorni(forse) di questo caso, ricordo che un certo Francesco Totti ha pagato con tre giornate il suo gesto, meno vigliacco di quello di Vargas. Ma tanto, appena un campione sbaglia subito tutti ad offenderlo, ma se a sbagliare è un matto che dimostra ogni domenica di essere un vigliacco difensore all’italiana......non importerà mai a nessuno. Comunque è vero che tutti possono sbagliare e allora anche a Vargas si potrà perdonare. Ma nessuno se lo ricorderà mai dello sputo. Altro esempio di un calcio sempre più finto ce l’ ho avuto davanti agli occhi Sabato scorso. Obodo è stato punito, giustamente, perché il suo è stato un brutto gesto, non credo che sia stato troppo volontario, ma lo ha comunque fatto. Ma trovo veramente vergognosa la scena fatta dal barelliere, che si è tuffato ben due volte, per enfatizzare un gesto provocato più dal dolore che da altro. Esso è uscito dal campo come se gli avessero tirato sul volto una bomba a mano.
Non scherziamo per favore, era solo una borraccia di plastica vuota. In tutti gli stadi d’Italia (per chi non capisce i sottointesi anche a Roma!IO NON SONO DI PARTE)le bottigliette si lanciano piene. Ancora più ridicolo è il comportamento dei quotidiani locali, che continuano a parlare di Obodo come un assassino. Ma anche dell’assistente stesso che si lamenta perché viene ripetutamente schernito per il salto alla Matrix(come lo chiamo io).Ebbene il mio “temino” termina qui. Parliamone in questo post. Perché tutto ciò purtroppo si ripeterà spesso. Non c’è corpo senza malattia, non c’è calcio senza gestacci. Ma prima o poi un vaccino al calcio lo dovremo trovare. Sbrighiamoci. E’ sempre più malato.

martedì, ottobre 18, 2005

LA SQUADRA MALEDICE LA SORTE: "E' UN TORMENTO". TOMMASI TUONA" PIU' RABBIA E CATTIVERIA" MA SONO GIA IN PORTO TRATTATIVE.

la stupenda coreografia mostrata dalla nostra curva al CLOROFORMIO di RoccaTederighi, ma i tifosi vogliono spiegazioni

SANTA RETINA. La lunghissima trasferta ha con l'alleata Citrofat è stata l'ennesima conferma che oltre al periodo di scarsa forma fisica anche la sfortuna perdura in casa arancio verde. Alcuni giocatori hanno rotto il silenzio per sfogarsi, il primo a parlare è Santoni: "Chiedo scusa, ancora un prestazione nera per la nostra squadra, cercherò di migliorare ancora, ma al rientro di Matteo(Guardalben ndr) manca poco, Alberto (Fontana) mi da' fiducia ancora. Ho voglia di lottare per quel che posso". Dopo il numero 1 arriva anche Luciano Zauri, che purtroppo non ha giocato:

"Mi dispiace per la squadra, non ammetto che il mister abbia fatto una formazione inadatta ma purtroppo c'è stato qualche errore sopratutto nel mio reparto. Ma i miei compagni hanno voglia di rifarsi". Con un po' di malinconia anche Nicola Legrottaglie si presenta in conferenza: "Sono sconvolto, Tavano mi è passato ad un metro. Mi sono addormentato. Chiedo a scusa a tutti, non sono riuscito a dormire Domenica. E' stato agghiacciante." ma viene rincuorato. Parla anche Tommasi e le sue sono parole forti:
"Qui nessuno vuole alzare la pressione, una sconfitta come questa può essere solo digerita e si può solamente guardare oltre, ma adesso la situazione sta veramente facendosi complicata, c'è chi sta peggio di noi, ma noi dobbiamo pensare ai nostri guai.Non pensate che cambieremo i due allenatori, ma un team manager si potrebbe aggiungere, manca un uomo che possa aiutare l'inserimento di alcuni elementi nel gruppo. Abbiamo l'uomo giusto. Serve compattezza, ma sopratutto servono rinforzi sopratutto in attacco.Alcuni uomini sono già stati sentiti. Ci sono due nomi importanti. Li faremo solo se li acquisteremo.". Zlatan Ibrahimovic è duro con se stesso: "Non mi capisco, più ci provo, meno riesco a segnare, ma sono sicuro che riusciremo a sfondare prima o poi, e io voglio dare il mio contributo" Infine Zeman chiude con una battuta:
"Aldilà di tutto, sbagliato anch'io ho , ma Culovic quest'anno in prestito dallo Hellas prendiamo lo!".

domenica, ottobre 16, 2005

CLAMOROSO PARLA DIO: "VOGLIO VENIRE VIA"



PALASCLAVO. E' da poco terminata la gara tra il commandos e l'hellas ma c'è già aria di caos in casa alphonsina. DIO, più comunemente chiamato Francesco Totti, non ha digerito le dichiarazioni del pres.Fattorini che ha detto: "Shevchenko è il migliore che ho in squadra". "Sono scioccato, già da tempo non sopporto il clima dello spogliatoio biancoverde, adesso è troppo" Voglio assolutamente venire via. Naturalmente il Labirinto sarà la mia prima scelta. Voglio parlare con il presidente, la situazione è critica"