FABIO CARESSA DIXIT:

IL CORAGGIO NON è MAI STATO NON AVERE PAURA.. LE PERSONE CORAGGIOSE SONO QUELLE CHE AFFRONTANO I LORO TIMORI,LE LORO INCERTEZZE,SONO QUELLE CHE LE RIBALTANO A LORO VANTAGGIO USANDOLE PER DIVENTARE ANCORA PIù FORTI.NEGLI OCCHI DEI NOSTRI OGGI FORSE C'è ANCHE UN PO' DI TIMORE, COME SEMPRE, QUANDO ARRIVI AL MOMENTO DECISIVO. E ALLORA CORAGGIO ARANCIO VERDI!

lunedì, marzo 20, 2006

Lezione





Panucci scalda il piede destro. Con lo sguardo cerca qualcuno a cui scodellare il pallone. Fra le tante maglie presenti nell’area piccola del Messina spunta il biondo capo di Daniele De Rossi, romano e naturalmente Romanista si aggira in cerca di un attimo che gli possa regalare la gloria. Eccolo il traversone, Daniele corre e spicca un salto.

Non tocca di testa ma con la mano. E subito, quei tanti falsi moralisti in Italia si saranno alzati in piedi declamando la sua disonestà e avranno pensato,sicuri, che sarebbe stato zitto. Invece, questa Roma rinata, cresciuta tatticamente e moralmente, dà un altra lezione di calcio a tutto il mondo del calcio italiano (e non solo). Daniele non esulta, sembra scosso, strano, combattuto.

Ha la faccia del pentito, di chi si sente un mostro, di chi è impaurito da se stesso. I messinesi giustamente protestano ma il capitano Sullo si accorge del disagio di Daniele. Egli corre verso di lui, gli domanda qualcosa e De Rossi risponde di sì. Sullo sorpreso corre verso l’arbitro che sicuro, ha già dato il gol. Arriva Daniele e tra le facce sbigottite dei falsi moralisti (che urlano disperati all’ammonizione proprio in una giornata dove un giocatore viene espulso al secondo minuto per un fallo da ultimo uomo in mischia, cosa che va veramente immaginata!) e quelle dei messinesi, ammette : “Sì, è mano.” .Eccolo, il vero Daniele De Rossi, ecco la qualità che il nostro calcio ha perso: l’onestà. Il gesto va enfatizzato, signori, va declamato al mondo intero, va insegnato ai bambini. Questo è l’esempio che qualcuno la fiamma del bel calcio, che va ben oltre i trofei e gli scudetti, ce l’ha ancora nel cuore. Ed è importante che questo segnale sia arrivato dal giovane che rappresenta i pregi e i difetti del vivaio italiano: De Rossi è infatti falloso,aggressivo e spesso si lascia andare a colpi che andrebbero puniti. Purtroppo perché in tutti i vivai italiani si insegna a prendere prima la gamba e poi il pallone (e andrebbe tolta questa brutta abitudine in tutta Italia perché lo fanno proprio tutti fin da bambini). Ma Daniele ha dimostrato che almeno nel nostro vivaio si conta ancora sull’onesta e sulla signorilità e la Roma non vincerà con disonestà come qualche grande squadra o grande campione ha fatto.E come se ci fosse un dio del calcio che premia chi ruba e gioca sporco e punisce i gesti di umanità, Daniele De Rossi si infortuna ed esce di scena per 3-4 settimane. Affanculo i trofei, la coppa UEFA, la coppa Italia, la Champions e l’Intertoto, affanculo vincerne 25 o 16 o averne solo 3, affanculo perdere, vincere, pareggiare, lottare, vendere, affanculo il resto. DOPO AVER DATO LEZIONE DI CALCIO GIOCATO ABBIAMO DATO ANCHE UNA GRANDE LEZIONE DI VITA AL CALCIO. OGGI CON LA ROMA VINCE IL CALCIO.

8 commenti:

Citro Fat ha detto...

DINDE CONCORDO PIENAMENTE IN TUTTO, IN PARTICOLARE QUANDO DICI:

"in tutti i vivai italiani si insegna a prendere prima la gamba e poi il pallone (e andrebbe tolta questa brutta abitudine in tutta Italia perché lo fanno proprio tutti fin da bambini)."

QUESTO INDUBBIAMENTE E' VERO, E ANK'IO LO GIUDICO CM UNA COSA PESSIMA, XKE S PENSA PIU' AL FISICO E ALLE BOTTE, CHE ALLA TECNICA E A SAPER GIOCARE A PALLONE OGGI.

Dadde ha detto...

applausi sinceri per Daniele De Rossi

ella ha detto...

perchè sei stato nella squadra giusta, se avessi giocato col crass 88 lo avresti visto

Citro Fat ha detto...

gia...t ricordi ella???? quelli erano incredibili

Dinde ha detto...

il tuo sarà un caso....ma è il vivaio italiano che è così

ella ha detto...

jacopo ne ho detta una perchè è la prima che mi viene in mente poi dinde ha un po' esagerato però un pochina di verità c'è

ella ha detto...

a questa età se un uomo ti supera lo devi stecca altrimenti segna, per carità io non lo fo anche perchè so un'attaccante/centrocampista (ancora non ho capito quale dei due!) ma un difensore è abbastanza normale che lo faccia.
lo sai quanti ne chiappo di calci a partita?! anche a gioco fermo ormai ci so abituato

Citro Fat ha detto...

no m disp ma ha ragione dinde, oggi s insegna a prende prima la gamba e poi il pallone almeno nella metà delle squadre....e nn s dovrebbe fa x niente